CIRCOLARI

Strumento di aggiornamento costante realizzato attraverso note informative e di approfondimento che esaminano tempestivamente le novità normative e giurisprudenziali relative al settore non profit. Il servizio permette anche la consultazione della raccolta storica delle note informative.

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ULTIME CIRCOLARI INSERITE

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14/11/2013

IVA al 22%: i chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate

L'Agenzia delle Entrate, con la Circolare n. 32/E del 5 novembre 2013, ha offerto chiarimenti in merito all'incremento dell'aliquota IVA dal 21 al 22%, in vigore dal 1° ottobre scorso. Come in passato, qualora per motivi tecnici non sia stato possibile aggiornare i sistemi di emissione di fatture/corrispettivi, il contribuente non sarà soggetto a sanzioni se la maggiore imposta collegata all'aumento dell'aliquota verrà comunque versata entro i seguenti termini:
a) per i contribuenti con periodo di liquidazione mensile entro la data di versamento dell'acconto IVA (27 dicembre) in relazione alle fatture emesse per i mesi di ottobre e novembre ed entro la data di liquidazione annuale (16 marzo) per le fatture emesse nel mese di dicembre;
b) per i contribuenti con liquidazione trimestrale, entro i termini di liquidazione annuale, per le fatture emesse nell'ultimo trimestre.
Maggiori informazioni nella nota informativa Arsea 85_2013

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14/11/2013

Responsabilità in ambito sportivo.

Sono presidente di una associazione che gestisce un impianto sportivo. Un gruppo di amici ha noleggiato il campo di calcio per organizzare una partita amichevole nel corso della quale uno di loro si è infortunato scontrandosi con una porta da calcio (destinata ad altri tipi di partite) inopportunamente lasciata ai bordi del campo. Sono responsabile dell'infortunio?
Sul tema la Corte di Cassazione (sentenza del 31.07.2012 n.13681) ha negato la responsabilità dell'associazione che gestiva l'impianto, adottando un orientamento difforme rispetto a diversi precedenti giurisprudenziali. I giudici hanno in particolare negato il risarcimento del danno precisando che i giocatori (e quindi il danneggiato) avevano senza dubbio visto le quattro porte collocate ai margini del campo e, non avendone chiesto lo spostamento, si trovavano "in una situazione di rischio elettivo".
Maggiori informazioni nella nota informativa Arsea 93_2013

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14/11/2013

Lombardia: un accordo di programma quadro per lo sviluppo e il rilancio dello sport.

La Regione Lombardia ha adottato il 13 settembre scorso un accordo di programma per impostare una governance coordinata e partecipata del sistema sportivo, accordo sottoscritto, oltre che dalla Regione, dall'Ufficio Scolastico regionale, dal CONI e dal CIP regionali.

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14/11/2013

TARES o non TARES negli impianti sportivi

I Comuni devono definire, con regolamento, come applicare per l'anno 2013 la componente del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi, diretta alla copertura dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti, tenendo conto dei seguenti criteri e nel rispetto del principio "chi inquina paga", sancito dall'articolo 14 della Direttiva 2008/98/CE relativa ai rifiuti. E' necessario pertanto verificare se il Comune abbia recepito la linea interpretativa in passato espressa dall'Agenzia delle Entrate che riteneva esenti da imposta gli spazi destinati esclusivamente allo svolgimento dell'attività sportiva e la cui utilizzazione è riservata ai soli praticanti, in quanto su di essa non può esservi produzione di rifiuti.

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14/11/2013

Tracciabilità dei pagamenti e associazioni sportive dilettantistiche.

Le associazioni in regime 398 non possono effettuare versamenti e pagamenti in contanti se si tratta di importi pari o superiori ad euro 516,46, pena la decadenza dal regime ex Lege 398 oltre all'applicazione di una sanzione pecuniaria amministrativa. La Commissione Tributaria Provinciale di Brescia, con la sentenza 17.06.2013 n.57/08/13, ha evidenziato come tale soglia non debba essere superata per ogni singolo pagamento per cui non si devono considerare più pagamenti, magari effettuati anche nello stesso mese, che sommati tra loro eccedono la quota di euro 516,00.

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14/11/2013

ONLUS ed imprese sociali: una associazione può assumere entrambe le qualifiche?

Sul tema si registrano posizioni non uniformi.
Questo non sarebbe possibile secondo la Commissione tributaria regionale Toscana (sentenza del 18 febbraio 2013 n.20/24/13), in quanto non ci sarebbe assoluta sovrapposizione tra i due istituti. Le imprese sociali si caratterizzano per l'esercizio in via stabile e principale di un'attività economica mentre le ONLUS si caratterizzano per l'esclusivo perseguimento di finalità di solidarietà sociale "che mal si concilia con quanto stabilito dall'art.1 del DLgs n.155, secondo il quale possono assumere la qualifica di impresa sociale quelle organizzazioni private che esercitano in via stabile e principale un'attività economica diretta alla produzione ed allo scambio di beni e servizi di utilità sociale".
Di diverso avviso l'Ordine Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili che nei Quaderni Impresa Sociale, Documento n. 1, ha evidenziato come la qualifica di Impresa Sociale possa essere attribuita alle Onlus anche se l'ambito di applicazione delle rispettive discipline non coincide perfettamente. Il silenzio della legge in merito alle condizioni di esercizio dell'attività proprie delle ONLUS è tale da consentire che possano assumere connotazioni imprenditoriali, non avendo il fine solidaristico influenza sul modulo gestionale utilizzabile per lo svolgimento dell'attività istituzionale.

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05/11/2013

Tutela sanitaria per le attività non agonistiche: rispunta l’elettrocardiogramma ma c’è tempo per adeguarsi.

Il Parlamento, in sede di conversione in Legge provvedimento recante disposizioni urgenti per le Pubbliche Amministrazioni, ha riaperto il tema dell'elettrocardiogramma come esame da effettuare per il rilascio del certificato medico. Questo e gli altri accertamenti saranno definiti da linee guida approvate con decreto del Ministro della salute, su proposta della Federazione nazionale degli ordini dei medici-chirurghi e degli odontoiatri, sentito il Consiglio superiore di sanità. Finché queste linee guida non saranno approvate si ritiene pertanto che non sussista ancora l'obbligo per il medico di effettuare detti esami se non sia lo stesso a valutarne l'opportunità.

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05/11/2013

Donazioni ad enti non profit: i vantaggi fiscali.

Con la Legge 96/2012 il legislatore ha allineato la detraibilità riconosciute alle erogazioni in favore delle ONLUS con quelle per i partiti politici ed ha pertanto previsto che per il 2013 la percentuale arrivi al 24% per poi stabilizzarsi a partire dal 2014 al 26%.
Oltre alle ONLUS, l'aumento della detraibilità avvantaggia anche le iniziative umanitarie delle fondazioni, associazioni e comitati impegnati in emergenze umanitarie in paesi in via di sviluppo (non OCSE), individuati da Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.

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05/11/2013

Fondo dello sport: la Corte Costituzionale blocca tutto.

La Corte (sentenza n. 254 depositata il 31.10.2013) ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art.64 del d.l. n. 83/2012 (Misure urgenti per la crescita del Paese) nella parte in cui prevedeva l'istituzione, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, di un fondo per lo sviluppo e la capillare diffusione della pratica sportiva, finalizzato alla realizzazione di nuovi impianti o alla ristrutturazione di quelli esistenti. Già in passato la Corte aveva chiarito che «la ripartizione delle competenze sugli impianti e sulle attrezzature è [...] nel senso che, mentre lo Stato è pienamente legittimato a programmare e a decidere gli interventi sugli impianti e sulle attrezzature necessari per l'organizzazione delle attività sportive agonistiche, le Regioni vantano invece la corrispondente competenza in relazione all'organizzazione delle attività sportive non agonistiche» (sentenza n. 517 del 1987).

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05/11/2013

Certificati medici in ambito sportivo dilettantistico: la situazione in Emilia Romagna.

La Regione Emilia Romagna nella Direttiva sulla certificazione medica in ambito sportivo, adottata il 7 ottobre scorso, ha affermato che anche i soggetti riconosciuti dal CONI possono organizzare attività di natura ludico-motoria in relazione alla quale non è necessario chiedere il certificato medico.

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30/09/2013

IVA al 22% dal 1° ottobre

A decorrere da martedì 1° ottobre 2013, l'aliquota dell'imposta sul valore aggiunto del 21 per cento è rideterminata nella misura del 22 per cento. A prevederlo è il comma 1ter dell'articolo 40 del Decreto legge 06/07/2011 n. 98 convertito con Legge 15 luglio 2011, n. 111.

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30/09/2013

Palestre trasformate in locali da ballo: cosa ne pensa la Cassazione.

La Corte di Cassazione, sezione penale, è di recente intervenuta sul tema con la sentenza n.36647 depositata il 6 settembre 2013. Viene contestato alla responsabile di una associazione il reato di cui agli artt. 110 e 681 c.p., per avere aperto all'interno della palestra una sala da ballo senza aver rispettato le prescrizioni dell'autorità a tutela della pubblica incolumità. Il caso investe la socia che provvedeva a prendere le quote di ingresso nella sede dell'associazione, in quanto agiva in nome e per conto dell'associazione.

 

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18/09/2013

Certificati medici in ambito sportivo dilettantistico.

Dal 21 agosto sono entrate in vigore nuove regole in materia di certificati medici con riferimento allo svolgimento delle attività sportive. Sulla materia sono intervenute anche le Circolari del Ministero della Salute n. 4608 e n.4609, datate entrambe 11/09/2013.
In breve la situazione attuale si può descrivere nei seguenti termini:
1) rimane obbligatorio il certificato del medico sportivo per le attività agonistiche (DM 18/02/1982), che siano svolte da tesserati o da non tesserati. Nulla è infatti cambiato in materia;
2) è sempre richiesto il certificato medico per le attività sportive non agonistiche organizzate da associazioni e società sportive affiliate ad Enti di promozione sportiva, Federazioni e Discipline sportive associate (art.3 del DM 23/04/2013). Non è però più previsto come obbligatorio l'elettrocardiogramma a riposo, a meno che non sia il medico a ritenerlo opportuno;
3) se viene organizzata una iniziativa patrocinata da Federazioni/Enti di promozione sportiva o Discipline sportive associative ed aperta a non tesserati che non abbia natura agonistica ma che sia caratterizzata da un particolare ed elevato impegno cardiovascolare (a titolo meramente esemplificativo manifestazioni podistiche di lunghezza superiore ai 20 Km, granfondo di ciclismo, di nuoto, di sci di fondo o altre tipologie analoghe), si rende necessario chiedere il certificato medico previa rilevazione della pressione arteriosa, elettrocardiogramma basale, step test o test ergometrico con monitoraggio dell'attività cardiaca e altri accertamenti che il medico certificatore riterrà necessario per i singoli casi (art.4 del DM 23/04/2013);
4) non è più dovuto il certificato medico per le attività ludico-motorie a seguito delle modifiche apportate all'articolo 2 del DM 24/04/2013 dalla Legge 98/2013 di conversione del Decreto Legge 69/2013 (c.d. Decreto del Fare).
All'interno della nota informativa Arsea 71_2013 vengono esaminate le diverse criticità interpretative della norma di cui le organizzazioni sportive si sono fatte portatrici nei rapporti con il Ministero e in alcuni casi anche con le Regioni.

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18/09/2013

Il DECRETO DEL FARE: sicurezza nei luoghi di lavoro e altre novità

Il Decreto del Fare è diventato legge ed al suo interno si segnalano disposizioni di interesse per il mondo non profit.
Viene fatta chiarezza in merito agli adempimenti richiesti in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro che - si ricorda - riguardano anche i contesti associativi.
Le associazioni di volontariato, di promozione sociale e quelle sportive dilettantistiche equiparano i volontari ed i percettori compensi sportivi ai lavoratori autonomi. Ciò significa che in presenza esclusivamente di queste categorie di collaboratori non sorge l'obbligo di predisporre il documento di valutazione dei rischi e l'onere di provvedere alla formazione obbligatoria prevista dalla legge. I collaboratori sono in ogni caso chiamati ad utilizzare dispositivi di protezione individuale così come definiti dalla legge, dovranno utilizzare le eventuali attrezzature di lavoro in conformità alle norme di sicurezza e se effettuano la prestazione in un luogo di lavoro nel quale si svolgono attività in regime di appalto dovranno avere il cartellino di riconoscimento.
Si ricorda che in ogni caso l'associazione è tenuta ad apprestare misure di tutela nei confronti di chi opera nella propria struttura: la norma chiarisce l'esonero dall'obbligo di predisporre il documento ma non dall'onere di dotarsi di ogni precauzione utile per evitare il verificarsi di incidenti.
In questo modo il legislatore ha recepito le indicazioni interpretative del Ministero del Lavoro e della Regione Veneto in relazione alle quali ci siamo soffermati nelle note informative precedenti.
Per maggiori approfondimenti si rinvia alla lettura di Arsea comunica 70_2013

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18/09/2013

Controlli fiscali al non profit.

All'interno della consueta circolare dell'Agenzia delle Entrate (circolare n. 25/E del 31/7/2013), sull'attività di prevenzione e contrasto dell'evasione, vengono offerte indicazioni anche sui controlli fiscali al non profit. In particolare i controlli devono essere equamente distribuiti tra le diverse categorie di enti e gli specifici ambiti di attività in cui questi operano. Particolare attenzione sarà posta, come in passato, alle attività di somministrazione alimenti e bevande, attività spettacolistiche e organizzazione di viaggi e soggiorni turistici.
Per maggiori approfondimenti si rinvia alla lettura di Arsea comunica 72_2013

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18/09/2013

Imposta di registro: incremento dal 1° gennaio 2014.

Dal 1° gennaio prossimo l'imposta di registro in misura fissa passa da 164,00 euro a 200,00 euro. A prevederlo è l'articolo 26 del Decreto-legge del 12 settembre 2013 n. 104.
Maggiori informazioni nella nota informativa Arsea 73_2013

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18/09/2013

La responsabilità tributaria nelle associazioni non riconosciute

Buone notizie per i Consiglieri di associazioni prive di personalità giuridica. Non basta essere componenti il Consiglio Direttivo perché il fisco vi possa considerare corresponsabile nel pagamento di sanzioni legate a violazioni di obblighi fiscali da parte dell'associazione, deve anche dimostrare che avete effettivamente gestito l'associazione nei suoi aspetti economici, contabili e fiscali. A ribadire il concetto è intervenuta una recente sentenza della Corte di Cassazione (sentenza 20485/2013).
Per maggiori approfondimenti si rinvia alla lettura di Arsea comunica 74_2013

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18/09/2013

IMU: novità per chi opera nel settore della ricerca scientifica.

Anche gli enti non commerciali che operano nel settore della ricerca scientifica possono accedere al beneficio dell'esenzione IMU, con effetto dal periodo di imposta 2014, ne consegue che detti enti dovranno in ogni caso versare la seconda rata dell'imposta.
Maggiori informazioni nella nota informativa Arsea 75_2013

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18/09/2013

TARES ed impianti sportivi.

Si attendono novità in merito al Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi. I Comuni sono infatti chiamati a definire, con regolamento, come applicare per l'anno 2013 la componente del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi, diretta alla copertura dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti, nel rispetto del principio "chi inquina paga". In detti Regolamenti bisognerà quindi verificare se sarà reintrodotto quanto contemplato in passato con riferimento all'assolvimento della vecchia TARSU da parte dei gestori di impianti sportivi.
Per maggiori approfondimenti si rinvia alla lettura di Arsea comunica 76_2013

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18/09/2013

Associazioni e società che gestiscono strutture sportive: come compilare lo studio di settore.

L'Agenzia delle Entrate, con la Circolare n.23 del 15 luglio 2013, ha offerto alcuni chiarimenti relativamente all'applicazione degli studi di settore, ossia lo strumento che il fisco italiano utilizza per rilevare informazioni utili agli accertamenti con riferimento all'attività fiscalmente rilevante posta in essere anche da enti senza scopo di lucro.
Per maggiori approfondimenti si rinvia alla lettura di Arsea comunica 77_2013

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18/09/2013

Il Decreto LAVORO è diventato legge.

Il 22 agosto scorso è entrato in vigore il Decreto Legge 76/2013, come convertito dalla Legge 9 agosto 2013 n.99. Il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, con la Circolare n.35 del 29 agosto 2013, ha fornito indicazioni operative per il personale ispettivo relativamente al provvedimento in esame.
Il provvedimento modifica la disciplina di alcune tipologie di rapporti di lavoro alle quali si fa ampio ricorso nel settore non profit (come le collaborazioni coordinate e continuative a progetto, il lavoro accessorio), prevede incentivi per nuove assunzioni a tempo indeterminato di giovani lavoratori e per l'apprendistato, ma vengono inserite anche novità in materia di srl, in particolare con riferimento alle srl a capitale ridotto e alle c.d. srl semplificate.
Maggiori informazioni nella nota informativa Arsea 78_2013

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30/08/2013

Tempo fino al 20 settembre per l’invio del 770/2013

Con comunicato stampa del 24/07/2013 il Ministero dell'Economie e delle Finanze comunica la firma da parte del Presidente del Consiglio dei Ministri di un DPCM di prossima pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, in cui viene prorogata la scadenza per l'invio del modello 770/2013 dal 31/07/2013 al 20/07/2013.

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14/08/2013

Certificato Medico sportivo: modifiche apportate dal “Decreto del Fare”

Lo scorso 9 agosto la Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva il c.d. "Decreto del Fare", al cui interno è stato introdotto una articolo che va a modificare le disposizioni in tema di certificazione medica sportiva

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06/08/2013

Spesometro 2013: arrivano le prime informazioni

Con Provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle Entrate datato 02/08/2013 sono state pubblicate le prime istruzioni relative allo Spesometro 2013, corredate dal modello di comunicazione.

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05/08/2013

Sicurezza nei luoghi di lavoro in ambito associativo: una norma interpretativa.

Quali sono gli adempimenti in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro quando l'organizzazione si avvale di volontari e percettori compensi forfettari ex art.67, comma 1 lette. m) del Testo Unico delle imposte sui redditi?

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