RUNTS: aggiornamento piattaforma e aggiornamento dati

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Il software che gestisce la piattaforma del RUNTS è stato parzialmente modificato prevedendo novità per le voci selezionabili nei menu a tendina relative a:

  • le cariche degli amministratori dell’ente (sezione “Dati generali – Persone titolari di cariche sociali”)
  • gli organi sociali dell’ente (sezione “Ulteriori informazioni – Organi di amministrazione, controllo e revisione”) 


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Volontariato sportivo e rimborsi forfettari: arriva la delibera della Federazione Italiana Wushu Kung Fu (Fiwuk).

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Come è noto, a luglio scorso è stata modificata la disciplina dei volontari in ambito sportivo dilettantistico introducendo la disciplina del c.d. rimborso sportivo forfettario, disciplina subordinata alla circostanza che il portale del registro delle attività sportive dilettantistiche fosse stato implementato con la sezione per la comunicazione degli importi riconosciuti e alla circostanza che gli organismi affilianti deliberino in merito. Sulla procedura e su quanto deliberato dai 12 organismi sportivi di cui è stata acquisita la relativa delibera ci siamo soffermati in Arsea Comunica n. 92 del 12/11/2024: qui ci soffermiamo solo sull’ultima delibera esaminata, ossia quella della FIWUK.   


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Cosa si intende per sport?

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Arrivano le regole per ottenere il riconoscimento di nuove discipline sportive


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Novità per le concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali

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Il decreto salva infrazioni (Decreto Legge del 16/09/2024 n. 131) introduce interessanti novità sulle concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali tra proroga e nuova disciplina sulle procedure di affidamento da cui sono però esonerate le organizzazioni sportive ma solo a determinate condizioni


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Volontariato in ambito sportivo: la gestione dei rimborsi forfettari

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Sul Registro nazionale delle Attività Sportive Dilettantistiche (RASD) è stato pubblicato il manuale per l’espletamento degli adempimenti relativi ai volontari che ricevono rimborsi forfettari: quando e come erogare i rimborsi forfettari?


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IVA: facciamo il punto

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Dal primo gennaio 2025 – salvo eventuali ulteriori proroghe e/o potenziali modifiche normative - tutte le associazioni che percepiscono anche solo corrispettivi specifici dai propri associati o tesserati saranno chiamate ad aprire la partita iva, in sostanza rimangono esenti dall’obbligo solo le realtà che percepiscono esclusivamente contributi associativi annuali e liberalità o contributi anche su progetti.


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GIUNTA ESECUTIVA NAZIONALE ASC APS ETS Delibera N. 3

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ATTUAZIONE DELL’ART. 29 CO. 2 D.LGS. 36/2021 – DELIBERAZIONE SULLE TIPOLOGIE DI SPESE E LE ATTIVITÀ DI VOLONTARIATO PER LE QUALI È AMMESSO IL RIMBORSO FORFETTARIO DEL VOLONTARIO SPORTIVO 

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FIWUK DELIBERA CONSIGLIO FEDERALE N. 52/24

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Identificazione delle tipologie di spese e delle attività di volontariato per le quali è ammessa la modalità di rimborso forfettario di cui al secondo comma dell’art. 29 del D.lgs. n. 36/2021 ss.mm.ii. 

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Consiglio Nazionale del Notariato - Studio n. 76-2024/I - La trasformazione da ente sportivo dilettantistico a società sportiva professionistica di Grazia Manuela Banna

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Si esamina la trasformazione degli enti sportivi dilettantistici in società sportive professionistiche, necessaria per la partecipazione ai campionati professionistici. Si analizza la trasformazione di associazioni dilettantistiche con e senza personalità giuridica e la trasformazione di società dilettantistiche, ricostruendo, per ciascuna ipotesi, adempimenti preliminari, quorum deliberativi, suddivisione del capitale, efficacia delle delibere ed eventuali obblighi di devoluzione del patrimonio. 

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Il rendiconto per cassa degli enti del terzo settore

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Sommario
Parte A – Elementi introduttivi 4
1. Riferimenti normativi 4
2. Classificazione delle entrate/uscite 6
3. Corretto inserimento del saldo iniziale delle consistenze liquide nella sezione
“Cassa e Banca” 13
Parte B – Informazioni obbligatorie 15
4. Secondarietà e strumentalità delle attività diverse di cui all’articolo 6 del Codice
del Terzo settore 15
5. Rendicontazione delle Raccolte fondi occasionali 17
Parte C – Informazioni facoltative 20
6. Collocazione all’interno del Rendiconto per Cassa dei costi e proventi figurativi 20
Esempio Pratico 21 

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Guida all’utilizzo del Software per la compilazione delle comunicazioni EROGAZIONI LIBERALI AGLI ENTI DEL TERZO SETTORE

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Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha definito, nel decreto pubblicato in Gazzetta ufficiale il 16 febbraio 2021, le modalità per la trasmissione all’Agenzia delle entrate dei dati delle erogazioni liberali ricevute e delle generalità delle persone fisiche che le hanno realizzate attraverso apposito software di compilazione. Qui le relative istruzioni

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Consiglio Nazionale del Notariato Studio n.23-2023/CTS La trasformazione degli enti sportivi dilettantistici e il passaggio da ASD non riconosciuta ad ASD riconosciuta

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di Rocco Guglielmo
Abstract
Lo studio affronta le figure che possono essere utilizzate per lo svolgimento delle attività sportive  dilettantistiche alla luce della recente riforma dello sport. Vengono inoltre esaminate le varie ipotesi di "passaggio" da una all'altra forma espressamente disciplinate e la riconducibilità o meno delle stesse all'istituto della trasformazione eterogenea o omogenea.
Inoltre, viene affrontata la questione della natura e del corredo documentale necessario per il passaggio da associazione sportiva dilettantistica non riconosciuta ad associazione sportiva dilettantistica riconosciuta, in particolare con riferimento all’attestazione dell’entità del patrimonio minimo.
Con l’occasione, e come corollario, si individua il corredo documentale necessario per attestare la consistenza del patrimonio delle associazioni sportive dilettantistiche che siano già dotate di personalità giuridica in funzione della migrazione nel Registro Nazionale delle attività sportive dilettantistiche 

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La responsabilità nelle associazioni

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PREMESSE   Pag. 4
CAP. 1 - LA RESPONSABILITÀ CIVILE DELL'ASSOCIAZIONE   Pag.  5

PAR. 1.1. - Premesse   Pag. 5
PAR. 1.2 – La responsabilità per gli enti del terzo settore: un regime ad hoc   Pag. 7
PAR. 1.3 – Acquisire la personalità giuridica: un valido strumento di tutela Pag. 9
PAR. 1.4 – La responsabilità extracontrattuale Pag. 17
PAR. 1.5 – La responsabilità per cose in custodia Pag. 26
PAR. 1.6 – La responsabilità dell’insegnante Pag. 28
PAR. 1.7 – La responsabilità indiretta dell’associazione   Pag. 32
PAR. 1.8 – Il danno da attività pericolosa   Pag. 37
PAR. 1.9 – Il danno da cose in custodia  Pag. 38
PAR. 1.10 – Il danno cagionato da animali Pag. 41
PAR. 1.11 – La responsabilità dell’organizzatore di eventi Pag.  42

CAP. 2 - LA RESPONSABILITÀ IN AMBITO SPORTIVO Pag.  45

PAR. 2.1 – Premesse   Pag. 45
PAR. 2.2 – La c.d. scriminante sportiva Pag. 46
PAR. 2.3 – Attività con minori e responsabilità dell’insegnante Pag.  50
PAR. 2.4 – La responsabilità indiretta del centro sportivo     Pag.  52
PAR. 2.5 – Quando lo sport è attività pericolosa Pag.  54
PAR. 2.6 – L’attività di equitazione Pag. 56
PAR. 2.7 – La responsabilità del gestore di impianto sportivo Pag.  58
PAR. 2.8 – La responsabilità dell’organizzatore di gare   Pag. 60
PAR. 2.9 – La responsabilità nell’organizzazione di competizioni su strada   Pag. 67
PAR. 2.10 – Tutela della salute dei praticanti e responsabilità Pag. 70

CAP. 3 – LA CRISI DI IMPRESA E L’INSOLVENZA Pag. 73

PAR. 3.1 – Le organizzazioni senza scopo di lucro possono fallire? Pag. 73
PAR. 3.2 – Cosa succede nelle associazioni dotate di personalità giuridica?   Pag. 74
PAR. 3.3 – La responsabilità nel Codice del terzo settore Pag.  75
PAR. 3.4 – Cosa si intende per struttura organizzativa? Pag.  76
PAR. 3.5 – La struttura organizzativa nelle organizzazioni senza scopo di lucro Pag. 78
PAR. 3.6 – Chi è responsabile della “struttura organizzativa”? Pag. 79

CAP. 4 – LA RESPONSABILITA’ DA ILLECITO TRIBUTARIO Pag. 80

PAR. 4.1 – Inquadramento Pag. 80
PAR. 4.2 – Le associazioni prive di personalità giuridica Pag. 81
PAR. 4.3 - Le associazioni dotate di personalità giuridica Pag. 87
PAR. 4.4 – La responsabilità successiva alla delibera di scioglimento dell’associazione Pag. 88

CAP. 5 – LA RESPONSABILITA’ AMMINISTRATIVA DERIVANTE DAL COMPIMENTO DI DETERMINATI REATI Pag. 89

PAR. 5.1 – Inquadramento Pag. 89
PAR. 5.2 – Le sanzioni   Pag. 92
PAR. 5.3 – Gli strumenti di tutela Pag. 94
PAR. 5.4 – In cosa consistono i modelli di organizzazione e gestione?   Pag. 95
PAR. 5.5 – Come redigere il modello di organizzazione, gestione e controllo? Pag. 96
PAR. 5.6 – Quali caratteristiche deve avere l’organismo di vigilanza? Pag.  99
PAR. 5.7 – Come dimostro che hanno eluso i meccanismi di controllo?   Pag.  101
PAR. 5.8 – Il modello 231 all’interno della riforma del terzo settore Pag.  102

NOTE BIBLIOGRAFICHE E GIURISPRUDENZIALI Pag. 103 

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Costituire una associazione di promozione sociale

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 Sommario

 

1. È la struttura organizzativa giusta?

2. Adottare atto costitutivo e statuto

3. Affiliarsi a una rete nazionale

4. Richiedere il codice fiscale

5. Registrare atto costitutivo e statuto all’Agenzia delle Entrate

6. Presentare istanza di iscrizione nel Registro unico nazionale del terzo settore

7. Gli adempimenti che conseguono all’iscrizione nel Registro unico nazionale del terzo settore

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Accedere al cinque per mille - Edizione 2023

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SOMMARIO

1. In cosa consiste il 5xmille

2. A cosa e a chi può essere destinato il 5xmille

3. Gli enti già accreditati

4. Gli enti che devono accreditarsi

4.1. Ministero del lavoro e delle politiche sociali per il tramite dell'ufficio del registro unico nazionale del Terzo settore competente (RUNTS), se Ente del terzo settore.

4.2. Ministero dell'università e della ricerca, per gli enti della ricerca scientifica e dell’università.

4.3. Ministero della salute per gli enti della ricerca sanitaria.

4.4. Agenzia delle Entrate, con cui il CONI ha stipulato un accordo, per le associazioni sportive dilettantistiche.

4.5. Agenzia delle entrate nel caso delle ONLUS.

4.6. Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo nel caso di attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali.

5. Il ravvedimento

6. Il riparto del contributo

7. Come si destina il 5xmille?

8. L’erogazione del contributo

9. La rendicontazione del contributo

9.1. La rendicontazione dei contributi erogati dal Ministero del Lavoro.

9.2. La rendicontazione dei contributi erogati alle ONLUS.

9.3. La rendicontazione dei contributi erogati dal Ministero dell’Università e della ricerca

9.4. La rendicontazione dei contributi erogati dal Ministero della salute per gli enti della ricerca sanitaria.

9.5. La rendicontazione dei contributi erogati alle associazioni sportive dilettantistiche.

9.6 La rendicontazione dei contributi erogati dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo in relazione ad attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici.

10. I controlli

11. Le sanzioni

12. La pubblicazione dei contributi da parte delle amministrazioni eroganti

13. La contabilizzazione del contributo del cinque per mille.

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Organizzare attività di raccolta fondi

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 SOMMARIO

1. Quale definizione per “raccolta fondi”?

2. Come essere trasparenti nella raccolta fondi?

3. Focus sulle manifestazioni di sorte locale e sulla lotteria filantropica italiana

4. Come si rendiconta l’attività di raccolta fondi?

5. Qual è il trattamento fiscale degli introiti derivanti dalla raccolta fondi?

6. Quali sono le specificità per associazioni/società sportive dilettantistiche e proloco nell’attività di raccolta fondi?

7. La tutela della privacy dei donatori

8. Alcune questioni irrisolte

8.1. L’occasionalità nell’attività di raccolta fondi

8.2. Il rapporto tra attività di raccolta fondi e attività diverse

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Come sopravvivere al MODELLO EAS

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Il Modello EAS è stato introdotto dall’articolo 30 del Decreto-legge 29/11/2008 n.185 come strumento per agevolare l’attività di verifica fiscale diretta agli enti associativi, anche se l’obbligo è stato esteso alle società sportive dilettantistiche.

Per ricordare gli elementi caratterizzanti l’istituto qui di seguito trovate approfonditi i seguenti aspetti:

1)   chi è tenuto e chi è esonerato dalla trasmissione del Modello EAS? Disciplina attuale e disciplina futura;

2)   quali informazioni sono richieste dal Modello EAS?

3)   come si compila il Modello EAS semplificato?

4)   come si trasmette il Modello EAS?

5)   cosa succede se non lo presento?

6)   come posso ravvedermi? Quali effetti produce il ravvedimento?

7)   la scadenza del 31 marzo.


 

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GESTIRE IL 5XMILLE

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PREMESSE

PARTE PRIMA - LA DISCIPLINA COMUNE

PARTE SECONDA - LA DISCIPLINA DISTINTA A SECONDA DELLA TIPOLOGIA DI DESTINATIARIO.

I. IL 5xMILLE PER GLI ENTI DEL VOLONTARIATO.

II - IL 5xMILLE LE ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE.III - IL 5xMILLE PER GLI ENTI DELLA RICERCA SCIENTIFICA E UNIVERSITARIA.

IV - IL 5xMILLE PER GLI ENTI DELLA RICERCA SANITARIA

V - IL 5xMILLE PER GLI ENTI CHE SVOLGONO LE ATTIVITÀ DI TUTELA, PROMOZIONE E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI E PAESAGGISTICI

PARTE TERZA - COME SI ESERCITA L’OPZIONE DEL 5XMILLE

APPENDICE

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In associazione dobbiamo eleggere il nuovo Consiglio Direttivo: come dobbiamo procedere?

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Le presenti indicazioni sono dirette ad associazioni che accedono a benefici fiscali in qualità di enti non commerciali di tipo associativo o di Enti del Terzo Settore, atteso che alcuni vincoli ivi contemplati non riguardano necessariamente le altre realtà associative.

Ci soffermiamo in particolare sui seguenti aspetti:

1. chi può partecipare all’assemblea,

2. l’istituto della delega,

3. come convocare l’assemblea elettiva,

4. l’individuazione dei candidati e l’ammissibilità della candidatura,

5. come si deve svolgere l’assemblea,

6. gli adempimenti connessi all’elezione,

7. il passaggio di consegne.

 

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Reggio Emilia - Sede decentrata

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