Marzo tempo di Modello EAS

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Ma a chi interessa ancora il Modello EAS? E quando i soggetti tenuti a presentarlo devono rinviarlo a marzo? 


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Imposta sugli intrattenimenti per gli apparecchi senza vincita in denaro

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I chiarimenti dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli


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5xmille 2023: soggetti ammessi, modalità di accesso e tempistica

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Istanze da presentare entro il 10 aprile, o meglio entro lunedì 11 aprile


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Lavoro sportivo: l’audizione di Mancino, presidente della commissione fisco del CONI

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Prosegue l'indagine conoscitiva sulle tematiche afferenti al lavoro sportivo 


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Tassa vidimazione libri sociali: il 16 marzo scade il versamento annuale

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Chi è tenuto, chi è esonerato e come adempiere


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Convenzioni con APS e ODV: i chiarimenti del Ministero del Lavoro

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I sei mesi di iscrizione necessari per poter accedere alle convenzioni da quando si calcolano?


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Studio n.9-2022/CTS - Enti amministratori di associazioni e fondazioni - Daniela Boggiali

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SOMMARIO : 1. La tradizionale tesi dell’inammissibilità dell’amministratore persona giuridica di associazione – 2. Ammissibilità di amministratori diversi dalle persone fisiche nelle società – 3. Riferibilità delle conclusioni cui si perviene in materia societaria agli enti del Libro I – 4. Amministratore diverso da persona fisica di associazioni ETS – 5. Considerazioni conclusive. 

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Studio n.14-2022/CTS – La legittimazione del notaio all’attivazione del procedimento pubblicitario nel Runts - Autore: Nicola Riccardelli

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Nello studio si esaminano le disposizioni del codice del terzo settore relative al procedimento di iscrizione degli atti nel Registro unico nazionale del terzo settore. In particolare si approfondisce il tema della legittimazione alla attivazione del procedimento pubblicitario e ci si sofferma sulla legittimazione del notaio alla richiesta di iscrizione degli atti costitutivi e modificativi degli enti del terzo settore. Per gli enti dotati di personalità giuridica l’art. 22 CTS attribuisce espressamente al notaio il compito di chiedere l’iscrizione dei relativi atti nel Runts, mentre per gli enti sprovvisti di personalità giuridica l’art. 47 CTS riconosce tale legittimazione all’attivazione del procedimento pubblicitario solamente al legale rappresentante dell’ente o della rete associativa cui l’ente eventualmente aderisca. Nello studio però si pone in evidenza la particolare posizione del notaio rogante degli atti costitutivi e modificativi di enti del terzo settore sprovvisti di personalità giuridica e si precisa che, per le richieste di iscrizioni al Runts al di fuori dei casi previsti dall’art. 22 CTS (ossia per l’iscrizione di atti costitutivi e modificativi di ETS non personificati), il notaio è comunque legittimato a richiedere l’iscrizione dell’atto da lui ricevuto e non occorre esibire all’Ufficio del Runts apposito mandato al pubblico ufficiale rogante. 

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Studio n. 11-2022/CTS - Iscrizione al RUNTS degli enti del terzo settore e situazione patrimoniale aggiornata - Marco Avagliano

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La Circolare n. 9, del 21 aprile 2022, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali avente ad oggetto “Articolo 54 del Codice del Terzo settore. Trasmigrazione dei dati delle ODV e delle APS iscritte ai Registri delle Regioni e delle Province autonome. Procedimento di verifica dei requisiti per l’iscrizione al RUNTS”, ha inteso fornire puntuali indicazioni circa la natura della documentazione di cui il Notaio si avvale per attestare la sussistenza del patrimonio minimo degli enti già in possesso della personalità giuridica ai fini del perfezionamento della loro iscrizione al RUNTS.

Il punto che a noi interessa è quello della validità temporale della situazione patrimoniale sostitutiva della relazione giurata richiesta: nella Circolare si fa infatti riferimento, quale data cui parametrare la decorrenza dei 120 giorni antecedenti ai fini dell’aggiornamento, a quella di presentazione dell’istanza, richiamandosi l’orientamento espresso nella Massima n. 3 del 27 ottobre 2020 della Commissione Terzo settore del Consiglio Notarile di Milano, nonché all’articolo 42 -bis, comma 2 del Codice civile.

La conclusione suddetta, nel non riferirsi, come si crede più correttamente, alla data di ricevimento della delibera, appare con tutta probabilità frutto di un equivoco.

Detto momento non può che coincidere con quello in cui detta attività di valutazione debba esplicarsi ai fini della richiesta di iscrizione o meno al RUNTS: e dunque al momento in cui viene assunta la relativa delibera, perché è da quell’istante che il Notaio deve interrogarsi e rispondere al compito che è chiamato a svolgere.

È di tutta evidenza dunque che la Circolare richiamata, per i puntuali richiami effettuati (anche i riferimenti compiuti alla Massima n. 3 di Milano e all’art. 42 bis c.c. depongono in tal senso), oltre che per le ragioni esposte, di funzionamento di sistema, intendesse più propriamente riferirsi al momento di ricevimento dell’atto, e non a quello della presentazione dell’istanza. 

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Consiglio Nazionale del Notariato Studio n.10-2022/CTS Attestazione della sussistenza del patrimonio minimo degli ETS di Enrico Maria Sironi

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Sommario: 1. Il sistema normativo. 2. Provenienza dell’attestazione della sussistenza del
patrimonio e questioni inerenti al suo contenuto. 3. Il patrimonio minimo degli ETS ed il contenuto
della relazione giurata. Gli enti preesistenti. 4. Il contenuto dell’attestazione del notaio.
Conclusioni 

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Studio n. 72-2018/T – La tassazione degli atti degli enti del terzo settore (ETS): le imposte indirette

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La normativa relativa alle disposizioni in materia di imposte indirette applicabili agli enti del terzo settore (di seguito ETS) è contenuta nell’art. 82 del D.Lgs. 3 luglio 2017 n. 117 (cosiddetto Codice del terzo settore, di seguito CTS). (…) 

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Studio n. 91-2018/I – La nuova disciplina dell’impresa sociale

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Lo studio esamina la nuova disciplina dell’impresa sociale introdotta con il d.lgs. 3 luglio 2017, n. 112 e successivamente integrata dal d.lgs. 20 luglio 2018, n. 95. Dopo aver approfondito la questione, rilevante sul piano operativo, degli adeguamenti statutari e del termine per procedervi, viene approfondito il tema della nozione di impresa sociale e dell’applicabilità, nei limiti della compatibilità, delle norme del Codice del Terzo settore. Si passa, quindi, alla disamina degli elementi che caratterizzano la disciplina dell’impresa sociale, quali lo svolgimento di attività di impresa di interesse generale, l’assenza dello scopo di lucro, la denominazione, le cariche sociali, gli organi di controllo interno, i procedimenti di ammissione ed esclusione, la disciplina della struttura proprietaria e dei gruppi, le scritture contabili, il coinvolgimento dei lavoratori, degli utenti e di altri soggetti interessati alle attività. (…) 

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La responsabilità nelle associazioni

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LA RESPONSABILITÀ NELLE ASSOCIAZIONI.

Premesse
CAP. 1. INTRODUZIONE
Par. 1 - Un breve cenno alla responsabilità penale
Par. 2 - La responsabilità amministrativa derivante dal compimento di determinati reati
Par. 3 - La responsabilità amministrativa
Par. 4 - La responsabilità da illecito tributario

CAP. 2. LA RESPONSABILITÀ CIVILE NELL'ASSOCIAZIONE
Par. 1 - Premesse
Par. 2 - La responsabilità extracontrattuale
Par. 3 - La responsabilità per cose in custodia
Par. 4 - La responsabilità dell'insegnante
Par. 5 - La responsabilità indiretta dell'associazione
Par. 6 - Il danno da attività pericolosa
Par. 7 - Il danno da cose in custodia
Par. 8 - Il danno cagionato da animali

CAP.3 - LA RESPONSABILITÀ IN AMBITO SPORTIVO

Par. 1 - Premesse
Par. 2 - La c.d. scriminante sportiva
Par. 3 - Attività con minori e responsabilità dell'insegnante
Par. 4 - La responsabilità indiretta del centro sportivo
Par. 5 - Quando lo sport è attività pericolosa
Par. 6 - L'attività di equitazione
Par. 7 - La responsabilità dell'organizzatore di gare
Par. 8 - La responsabilità nell'organizzazione di competizioni su strada
Par. 9 - La responsabilità del gestore di impianto sciistico

APPENDICE
Note bibliografiche e giurisprudenziali

 


Il lavoro in ambito associativo

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SOMMARIO

INTRODUZIONE

PARTE PRIMA - FORME DI IMPEGNO

Cap.1 - Il "lavoro gratuito".
Par.1 - La qualificazione della collaborazione gratuita.
Par.2 - Il rimborso delle spese sostenute

Cap.2 - Il servizio civile
Par.1 - La definizione di "servizio civile".
Par.2 - I soggetti che possono attivarlo.
Par.3 - Come diventare operatori in servizio civile.
Par.4 - Il servizio civile regionale.

Cap.3 - Stage e tirocini.
Par.1 - Gli stage o tirocini "tipici".
Par.2 - Gli stage o tirocini "atipici".

Cap.4 - Gli emolumenti in ambito sportivo
Par.1 - Premesse.
Par.2 - Chi può erogare compensi sportivi.
Par.3 - Cosa sono i compensi sportivi.
Par.4 - Il trattamento fiscale.
Par.5 - Il regime previdenziale e assicurativo.
Par.6 - Gli adempimenti a carico del sodalizio
Par.7 - Gli adempimenti a carico del percettore.
Par.8 - Le collaborazioni amministrativo gestionali.
Par.9 - Aspetti previdenziali ed assicurativi delle collaborazioni amministrativo-gestionali.
Par.10 - Adempimenti conseguenti all'instaurazione di collaborazioni amministrativo - gestionali.

Cap. 5 - Gli emolumenti in ambito musicale.
Par.1 - Premesse
Par.2 - Cosa si intende per cori, bande musicali e filodrammatiche e chi può percepire questi rimborsi forfettari.
Par.3 - I chiarimenti dell'ENPALS.

Cap.6 - Dipendenti pubblici in prestito: una opportunità a tempo determinato.
Par.1 - Premesse
Par.2 - Quanto resta aperta la finestra ed entro quando è possibile presentare la richiesta.
Par.3 - Quali dipendenti pubblici possono accedere.
Par.4 - Quale tipo di impegno è richiesto al lavoratore.
Par.5 - In quali organizzazioni è possibile svolgere l'attività di volontariato.
Par.6 - Una facoltà dell'Amministrazione, non un diritto del lavoratore.
Par.7 - Cosa succede quando si va veramente in pensione.

PARTE SECONDA - LE COLLABORAZIONI DI NATURA AUTONOMA.

Cap.1 - La prestazione del titolare di partita IVA.
Par.1 - Gli adempimenti a carico del professionista.
Par.2 - Gli adempimenti a carico del sodalizio.

Cap.2 - La collaborazione occasionale pura.
Par.1 - Qualificazione del rapporto.
Par.2 - Trattamento fiscale del compenso erogato.
Par.3 - Aspetti previdenziali ed assicurativi.
Par.4 - Adempimenti a carico del committente.

Cap.3 - La collaborazione occasionale coordinata.
Par.1 - Qualificazione del rapporto.
Par.2 - Trattamento fiscale del compenso erogato.
Par.3 - Aspetti previdenziali ed assicurativi
Par.4 - Adempimenti a carico del committente.

Cap.4 - La collaborazione occasionale accessoria.
Par.1 - Qualificazione dei rapporti.
Par.2 - Prestazioni riconducibili alle collaborazioni occasionali di tipo accessorio.
Par.3 - Gli adempimenti a carico del collaboratore.
Par.4 - Gli adempimenti a carico del committente.
Par.5 - La quantificazione del compenso.
Par.6 - La tutela assicurativa.

Cap 5 - La collaborazione coordinata e continuativa a progetto.
Par.1 - Qualificazione del rapporto di collaborazione a progetto
Par.2 - Definizione degli accordi contrattuali.
Par.3 - Effetti dell'omessa individuazione di uno specifico progetto, programma di lavoro o fase di esso in sede di affidamento dell'incarico.
Par.4 - Collaborazione a progetto e previsione di un un orario di lavoro.
Par.5 - Quantificazione del compenso.
Par.6 - Estinzione del rapporto.
Par.7 - Corresponsione del compenso all'associato e relativo trattamento fiscale
Par.8 - Aspetti previdenziali e assicurativi.
Par.9 - Adempimenti a carico del committente

Cap.6 - Le collaborazioni coordinate e continuative.

Cap.7 - Le indennità di carica.

Cap. 8 - Il contratto di associazione in partecipazione.
Par.1 - Qualificazione del rapporto.
Par.2 - Instaurazione del rapporto
Par.3 - Adempimenti a carico del sodalizio.
Par.4 - Corresponsione del compenso all'associato e relativo trattamento fiscale.
Par.5 - Aspetti previdenziali ed assicurativi

APPENDICE

MODELLI

NOTE



Come sopravvivere al MODELLO EAS

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Il Modello EAS è stato introdotto dall’articolo 30 del Decreto-legge 29/11/2008 n.185 come strumento per agevolare l’attività di verifica fiscale diretta agli enti associativi, anche se l’obbligo è stato esteso alle società sportive dilettantistiche.

Per ricordare gli elementi caratterizzanti l’istituto qui di seguito trovate approfonditi i seguenti aspetti:

1)   chi è tenuto e chi è esonerato dalla trasmissione del Modello EAS? Disciplina attuale e disciplina futura;

2)   quali informazioni sono richieste dal Modello EAS?

3)   come si compila il Modello EAS semplificato?

4)   come si trasmette il Modello EAS?

5)   cosa succede se non lo presento?

6)   come posso ravvedermi? Quali effetti produce il ravvedimento?

7)   la scadenza del 31 marzo.


 

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La ripresa delle attività nella FASE COVID 2 e 3. Un approfondimento per la Regione Emilia-Romagna

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INDICE:

1. il contesto ed il quadro normativo

2. quando riprendere le attività e nel rispetto di quali regole?

3. come riprendere le attività in sicurezza?

- premesse

- linee guida e protocolli

- la valutazione del rischio e la definizione delle misure di sicurezza

4. profili di responsabilità:

- cosa verificano gli organi competenti in materia di controlli?

- quali strumenti adottare per tutelarsi?

- quale relazione c’è tra sicurezza nei luoghi di lavoro e le misure di sicurezza COVID?

- se qualcuno si infetta il legale rappresentante ne risponde civilmente e penalmente?

- il trattamento dei dati e profili di privacy.

Allegati

Schede sintetiche dei protocolli di maggiore interesse

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Indennità per i collaboratori sportivi

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Il documento sintetizza i presupposti di legge e le indicazioni di Sport e Salute per supportare i collaboratori sportivi nella presentazione dell'istanza per l'indennità

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GESTIRE IL 5XMILLE

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PREMESSE

PARTE PRIMA - LA DISCIPLINA COMUNE

PARTE SECONDA - LA DISCIPLINA DISTINTA A SECONDA DELLA TIPOLOGIA DI DESTINATIARIO.

I. IL 5xMILLE PER GLI ENTI DEL VOLONTARIATO.

II - IL 5xMILLE LE ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE.III - IL 5xMILLE PER GLI ENTI DELLA RICERCA SCIENTIFICA E UNIVERSITARIA.

IV - IL 5xMILLE PER GLI ENTI DELLA RICERCA SANITARIA

V - IL 5xMILLE PER GLI ENTI CHE SVOLGONO LE ATTIVITÀ DI TUTELA, PROMOZIONE E VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI E PAESAGGISTICI

PARTE TERZA - COME SI ESERCITA L’OPZIONE DEL 5XMILLE

APPENDICE

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In associazione dobbiamo eleggere il nuovo Consiglio Direttivo: come dobbiamo procedere?

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Le presenti indicazioni sono dirette ad associazioni che accedono a benefici fiscali in qualità di enti non commerciali di tipo associativo o di Enti del Terzo Settore, atteso che alcuni vincoli ivi contemplati non riguardano necessariamente le altre realtà associative.

Ci soffermiamo in particolare sui seguenti aspetti:

1. chi può partecipare all’assemblea,

2. l’istituto della delega,

3. come convocare l’assemblea elettiva,

4. l’individuazione dei candidati e l’ammissibilità della candidatura,

5. come si deve svolgere l’assemblea,

6. gli adempimenti connessi all’elezione,

7. il passaggio di consegne.

 

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Gestire le Certificazioni 2020 lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi per gli Enti del Terzo...

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Anche le associazioni ed i circoli sono chiamati a predisporre le CU2020 per i lavoratori retribuiti nel corso del 2019.   

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