In questa sezione trovate i contributi che Istituzioni, pubbliche e private, hanno offerto nel definire la disciplina degli Enti senza scopo di lucro.
31-12-2008
CONSULTA LIBERAMENTE
Sommario
1.Introduzione
2. I soggetti beneficiari
3.Forme di pubblicità dell’elenco dei soggetti ammessi al beneficio
4.Validazione dei soggetti ammessi al beneficio
5.La destinazione del 5 per mille
6. Razionalizzazione del riparto del 5 per mille, in particolare in modo da non penalizzare i soggetti medio piccoli
7. Rendicontazione delle somme
8. Ruolo della Agenzia delle Onlus sulla sensibilizzazione rispetto al 5 per mille
9. Il 5 per mille di nome e di fatto. Il limite del tetto di spesa
10. La corresponsione del 5 per mille
07-05-2008
CONSULTA LIBERAMENTE
ATTO DI INDIRIZZO (ai sensi dell’art. 3, comma 1, lett. a) del D.P.C.M. 21 marzo 2001, n. 329) in relazione alla "devoluzione del patrimonio a seguito della perdita della qualifica di Onlus senza scioglimento dell’ente"
31-03-2008
CONSULTA LIBERAMENTE
Il Dossier oltre ad analizzare il lavoro svolto dall'Agenzia, tra cui i protocolli/convenzioni stipulati con l'Agenzia delle Entrate, l'ISTAT, l'Istituto Italiano della Donazione, la Banca Popolare Etica, evidenzia i seguenti temi di particolare interesse affrontati:
1) il riconoscimento del carattere di pubblica utilità degli scopi statutari e della attività di una Fondazione in relazione alla possibile procedura di fusione per incorporazione di altra fondazione che riveste la qualifica di Onlus;
2) la modifica dello statuto di un’associazione non riconosciuta, redatto nella forma dell’atto pubblico, operata senza ricorrere alla medesima forma solenne;
3) la distrazione di utili da parte delle onlus che investono in titoli o beni assimilati;
4) il voto per delega e il rispetto del requisito della democraticità per le Onlus, in cui l'Agenzia per le ONLUS si discosta dall'interpretazione offerta dal Ministero delle Finanze con la Circolare n.124 del 12/05/1998;
5) il tema delle strutture federative e dell’autonomia delle componenti delocalizzate, affrontato poi dalla circolare 59/E/2007 dell'Agenzia delle Entrate.
Si evidenzia inoltre la riflessione del Professor Zamagni, Presidente dell'Agenzia,
in merito alla necessità di misurare l'efficacia delle organizzazioni non
profit per evitare l'autoreferenzialità, il che implica anche "che
la valutazione di una OMI non può prescindere dalla sua capacità di
innovare i servizi; di democratizzare il welfare; di diffondere la
cultura della gratuità; di favorire l’accumulazione del capitale
sociale; di produrre beni relazionali. Una ONP che risultasse pienamente
efficiente, ma scarsamente efficace, non potrebbe durare a lungo, dato
che le verrebbe a mancare la legittimazione sociale".
31-03-2007
CONSULTA LIBERAMENTE
Il Dossier oltre a sintetizzare il lavoro svolto dall'Agenzia nel corso del 2006, riporta i pareri espressi. Si segnalano in particolare i seguenti pareri:
1) la “Trasformazione” di organizzazione di volontariato in associazione di promozione sociale: quesito in merito alla sussistenza dell'obbligo di devoluzione del patrimonio di cui all'articolo 5, comma 4, della legge n. 266 del 1991;2) la possibilità per una fondazione non riconosciuta di acquisire la qualifica di Onlus;
3) la possibilità per una Fondazione Onlus di gestire un patrimonio immobiliare e un'azienda Agraria;
4) la risposta a quesiti sulle organizzazioni di volontariato come "la possibilità per un'associazione di volontariato di gestire una scuola materna paritaria" e in merito alla necessità, o meno, che i membri del Collegio dei Probiviri di un ente senza scopo di lucro siano necessariamente soci del sodalizio;
5) la risposta al quesito relativo alla possibilità per una associazione di promozione sociale di acquisire anche la qualifica di ONLUS.
26-10-2006
CONSULTA LIBERAMENTE
ATTO DI INDIRIZZO (ai sensi dell'art. 3, comma 1, lett. a) del D.P.C.M. 21 marzo 2001, n. 329) "in relazione alla nozione di “fini di pubblica utilità” richiamata nell’art. 10, comma 1, lett. f) del Decreto Legislativo 4 dicembre 1997 n. 460 e con riferimento agli specifici casi contemplati dall’art. 3, comma 1, lett. k) del D.P.C.M. 21 marzo 2001, n. 329".
01-03-2006
CONSULTA LIBERAMENTE
Il Dossier oltre a riepilogare il lavoro svolto e a pubblicare i pareri espressi, riporta:
1) l'Atto di Indirizzo in relazione alla possibilità per le Onlus di detenere o acquistare azioni o partecipazioni in società di capitale;
2) l'Atto di Indirizzo sulla deducibilità tributaria delle liberalità erogate ai soggetti non lucrativi, di cui all'articolo 14, commi 1-5, del decreto legge n. 35 del 2005 convertito con modificazioni nella legge n. 80 del 2005.
31-12-2005
CONSULTA LIBERAMENTE
Atto di indirizzo (art. 5, comma 1, lett.a del D.P.C.M. 21 marzo 2001, n. 329) "Note sulla deducibilità tributaria delle liberalità erogate ai soggetti non lucrativi, di cui all’articolo 14, commi 1-5, del decreto legge n. 35 del 2005 convertito con modificazioni nella legge n. 80 del 2005".
15-03-2005
CONSULTA LIBERAMENTE
Atto di indirizzo di carattere generale (ai sensi dell'art. 3, comma 1, lett.a) del D.P.C.M. 21 marzo 2001, n. 329) "in relazione alla possibilità per le ONLUS di detenere o acquistare azioni o partecipazioni in società di capitale".
01-03-2005
CONSULTA LIBERAMENTE
Il Dossier oltre a riportare l'attività svolta nel corso degli anni ed in particolare i pareri espressi, presenta l'atto di indirizzo generale "in relazione alla irrilevanza, ai fini della qualificazione della natura privata di una fondazione, della partecipazione di un soggetto fondatore che rivesta natura di ente pubblico"
23-11-2004
CONSULTA LIBERAMENTE
Atto di indirizzo di carattere generale (ai sensi dell'art. 3, comma 1, lett.a) del D.P.C.M. 21 marzo 2001, n. 329) "in relazione alla irrilevanza, ai fini della qualificazione della natura privata di una fondazione, della partecipazione di un soggetto fondatore che rivesta natura di ente pubblico".
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