L’assistenza sanitaria per le persone senza dimora è legge nazionale.

Pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge 18 novembre 2024, n. 176 recante “Disposizioni in materia di assistenza sanitaria per le persone senza dimora”.

Il provvedimento istituisce un fondo per il  finanziamento di un programma sperimentale, da attuare nelle città metropolitane, per assicurare progressivamente il diritto  all'assistenza  sanitaria  alle  persone senza  dimora, prive della residenza anagrafica nel territorio nazionale o all'estero, che soggiornano regolarmente  nel territorio italiano, e per consentire alle predette persone l'iscrizione nelle liste degli assistiti delle aziende sanitarie locali, la  scelta  del medico di medicina generale o del pediatra di libera scelta, nonché l'accesso alle prestazioni incluse nei livelli essenziali di assistenza (LEA).

Le risorse vengono quindi ripartite tra le regioni, sulla base della popolazione residente nelle città metropolitane presenti nei rispettivi territori.

È previsto quindi un monitoraggio relativo al numero di persone senza dimora iscritte negli elenchi delle aziende sanitarie locali di ciascuna regione; al numero e alla tipologia delle prestazioni erogate in favore delle persone senza dimora; alle eventuali criticità emerse in fase di attuazione della presente legge e ai costi effettivamente sostenuti.

Il provvedimento nasce dopo diverse sperimentazioni regionali come quella adottata dalla Regione Emilia – Romagna con la legge n. 10 del 29 luglio 2021 che garantisce agli italiani senza fissa dimora la registrazione a tempo determinato nell’anagrafe degli assistiti come domiciliati esterni a scadenza. Qualora dovessero in seguito dichiarare la residenza anagrafica in un Comune, la loro posizione verrebbe regolarizzata e risulterebbero iscritti a tempo indeterminato nell’Anagrafe sanitaria. Per procedere è prevista la presentazione della richiesta all’Ufficio anagrafe del Comune di riferimento: a quel punto, in assenza di un’abitazione, viene assegnato l’indirizzo presso una via fittizia presente appositamente nello stradario comunale.

Arsea Comunica n. 100 del 2/12/2024
  

Francesca Colecchia

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