STAMPA PDF

Imprese culturali e creative: in attesa dei provvedimenti attuativi…

La Legge 27 dicembre 2023, n. 206 introduce “Disposizioni organiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela del made in Italy” al cui interno troviamo anche la disciplina delle imprese culturali e creative.

Parliamo di imprese e quindi esclusivamente di soggetti iscritti nel registro imprese.


Quali caratteristiche?

Presupposti per acquisire tale qualifica sono:

1) attività: lo svolgimento - in via esclusiva o prevalente – di una o più delle seguenti attività: ideazione, creazione, produzione, sviluppo, diffusione, promozione, conservazione, ricerca, valorizzazione e gestione di beni, attività e prodotti culturali così come chi svolge, in via esclusiva o prevalente, attività economiche di supporto, ausiliarie o comunque strettamente funzionali all'ideazione, creazione, produzione, sviluppo, diffusione, promozione, conservazione, ricerca, valorizzazione o gestione di beni, attività e prodotti culturali;

2) tipologia di ente: possono acquisire tale riconoscimento:

a) le imprese;

b) gli enti del terzo settore iscritti sia nel Registro unico nazionale del terzo settore (RUNTS) che nel registro imprese in quanto esercitano la propria attività “esclusivamente o principalmente in forma di impresa commerciale”;

c) le imprese sociali, iscritte nel registro imprese in qualità di imprese sociali, e nella relativa sezione del RUNTS;

d) le associazioni iscritte nel registro imprese;

3) sede legale e operativa: operare – in via stabile e continuativa - con sede in Italia o in uno degli Stati membri dell'Unione europea o in uno degli Stati aderenti all'Accordo sullo Spazio economico europeo, purchè sia soggetto passivo di imposta in Italia.

Rappresenta invece una possibilità e non un obbligo introdurre nella denominazione sociale la dicitura di «impresa culturale e creativa» o «ICC» e utilizzare tale denominazione nella documentazione e nelle comunicazioni sociali.


Come si diventa impresa culturale e creativa?

Per saperlo è necessario attendere un decreto del Ministro della cultura, di concerto con il Ministro delle imprese e del made in Italy, che dovrà definire tale aspetto. Il decreto dovrebbe essere adottato entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge, ossia entro fine marzo.

Questo procedimento prevede l’iscrizione nella sezione speciale dedicata alle imprese culturali e creative del registro delle imprese. Le camere di commercio provvedono a trasmettere annualmente al Ministero della cultura l’elenco di tali imprese.


L’albo delle imprese culturali e creative di interesse nazionale

Presso il Ministero della cultura è infine istituito l’albo delle imprese culturali e creative di interesse nazionale con conseguente registrazione nel portale del Sistema archivistico nazionale del Ministero della cultura. Anche in questo caso però bisogna attendere i 90 giorni dall’entrata in vigore della norma perché sia adottato il decreto attuativo.

 

Perché essere impresa culturale e creativa?

Per poter accedere a bandi del Ministero della cultura diretti a promuovere e valorizzare il made in Italy e a rendere maggiormente competitivo il settore culturale e creativo. A tal fine è autorizzata la spesa di 3 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2033. In ogni caso le condizioni di accesso a questi bandi devono ancora essere definiti da un decreto attuativo.

La promozione del settore sarà inoltre governata da un piano nazionale strategico a valenza triennale, piano adottato con decreto del Ministro della cultura, di concerto con il Ministro delle imprese e del made in Italy e con il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano. Il primo Piano strategico sarà adottato entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della legge in esame.

Arsea Comunica n. 19 del 13/02/2024

 

Lo staff di Arsea

Contatti

Siete interessati ad avere maggiori informazioni sui nostri servizi?
Non esitate a contattarci.

I nostri uffici sono presenti a:

Bologna - Sede legale ed operativa

Via S. Maria Maggiore n.1
40121 Bologna
Tel. 051/238958
Fax 051/225203

Si accede anche da Via Riva di Reno n.75/3, terzo piano, ingresso UISP Comitato Regionale Emilia Romagna

 

Reggio Emilia - Sede decentrata

c/o UISP Comitato Reggio Emilia

Via Tamburini n.5
42100 Reggio Emilia (RE)
Tel. 0522/267207
Fax: 0522/332782


Si riceve su appuntamento.

© 2016 Arsea s.r.l - via S.Maria Maggiore, 1 - 40121 Bologna - P.IVA 02223121209

Contratto       Privacy Policy       Cookie Policy