La gestione contributiva dei cococo sportivi
Come è noto, i lavoratori sportivi che instaurano rapporti di collaborazione coordinata e continuativa sono soggetti alla contribuzione previdenziale alla gestione separata INPS sulla parte eccedente i primi 5.000,00 euro annui di compensi da lavoro sportivo dilettantistico autonomo e/o da collaborazioni amministrativo – gestionali.
Sul tema si rinvia per approfondimenti alla Circolare dell’INPS n. 88 del 31/10/2023 su cui ci siamo soffermati in Arsea Comunica n. 133 del 4/11/2023.
Gli adempimenti connessi
Gli adempimenti connessi all’attivazione di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa possono essere espletati con gli strumenti ordinari o utilizzando i servizi della piattaforma https://registro.sportesalute.eu a cui si accede utilizzando il codice fiscale del sodalizio sportivo e la password generata al primo accesso. Selezionando la voce “Lavoro sportivo”, la piattaforma consentirà di accedere alle relative funzioni.
Gli step prevedono quindi:
1) caricamento dei compensi erogati;
2) predisposizione del modello F24 per versare le ritenute laddove il percettore superi i 5.000 euro di compensi da lavoro sportivo dilettantistico ed eventualmente da collaborazioni amministrativo-gestionali;
3) predisposizione dell’UNIEMENS.
4) trasmissione dell’UNIEMENS.
Caricamento dei compensi erogati
Per procedere è necessario avere a disposizione le seguenti informazioni:
1. indicazione se il collaboratore è iscritto ad altre forme di previdenza perché cambia l’aliquota;
2. il codice fiscale del lavoratore, che dovrà essere in possesso di tessera di un organismo sportivo riconosciuto CONI in corso di validità;
3. la data di liquidazione del compenso da cui si determina il mese di competenza;
4. l’attività svolta dal collaboratore scelta tra (allenatore, atleta, istruttore, tesserato, preparatore ecc.);
5. il compenso lordo e i rimborsi imponibili;
6. la quota “non imponibile previdenziale”, ossia l’importo del plafond di esenzione non utilizzata dal lavoratore sportivo al momento del pagamento: indicando zero (0) se al momento del pagamento ha già percepito importi pari o superiori ad euro 5.000, nel caso in cui invece abbia ricevuto compensi pari ad euro 3.000 (utilizzati come quota non imponibile), nel campo “non imponibile previdenziale” bisogna inserire euro 2.000 (5.000 – 3.000).
Una volta inseriti i dati si seleziona “verifica la piattaforma” affinché il portale controlli che il codice fiscale inserito sia formalmente corretto e che la persona risulti in possesso di tessera in corso di validità e quindi sarà possibile salvare il compenso nel sistema. Gli altri valori sono calcolati in automatico in funzione dell’iscrizione del lavoratore ad altre casse di previdenza.
Versamento dei contributi
Laddove sia necessario versare contributi, il sistema genera il Modello F24.
Predisposizione dell’UNIEMENS
Cliccando su “Genera UNIEMENS” viene invece elaborato un file dal RASD che va ad attingere a tutti i dati inseriti nei compensi relativamente al “mese” selezionato. Il file viene salvato nella cartella “DOWNLOAD”.
Il sistema chiede alcune informazioni sul soggetto delegato alla trasmissione ad INPS (mittente) e il periodo di riferimento. In particolare:
• Codice fiscale della persona fisica del soggetto abilitato;
• Ragione Sociale del soggetto abilitato;
• Codice fiscale del soggetto abilitato;
• tipo soggetto abilitato: si apre una finestra e tra le opzioni abbiamo:
a) azienda/ente amministrazione (ossia asd/ssd/ente);
b) dottore commercialista o esperto contabile;
c) consulente del lavoro;
d) associazione di categoria;
e) avvocato
f) agrotecnici;
• anno di riferimento;
• mese di riferimento.
Validazione e trasmissione telematica dell’UNIEMENS
Il file UNIEMENS deve essere quindi validato tramite il software messo a disposizione dall’INPS e caricato sul portale dell’INPS per procedere alla sua trasmissione telematica che teoricamente sarebbe dovuta avvenire attraverso il RASD ma in mancanza della funzione di invio e di indicazioni anche nel manuale, si ritiene necessario procedere
a) autonomamente accedendo nel sito dell’INPS, area riservata del datore di lavoro, dove selezionare il link: https://www.inps.it/it/it/dettaglio-scheda.schede-servizio-strumento.schede-servizi.50252.trasmissione-uniemens-per-datori-di-lavoro-di-aziende-private.html
b) se viene delegato un professionista invece, si provvede alla trasmissione del file dell’UNIEMENS perché proceda al controllo del file ricevuto dal datore di lavoro (ASD/SSD ecc.) e alla successiva trasmissione all’INPS.
Arsea Comunica n. 14 del 29/01/2024
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