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Riforma del lavoro sportivo: l’audizione di Cozzoli

Ieri, alle ore 13.30, presso la Sala del Mappamondo, le Commissioni riunite Cultura e Lavoro hanno svolto l'audizione del presidente e amministratore delegato di Sport e Salute s.p.a., Vito Cozzoli in merito all'indagine conoscitiva sulle tematiche afferenti al lavoro sportivo.

Si ricorda che il 31/01/2023 le Commissioni riunite VII (Cultura, scienza e istruzione) e XI (Lavoro pubblico e privato) della Camera hanno infatti avviato un'indagine conoscitiva sulle tematiche afferenti al lavoro sportivo, per acquisire elementi di conoscenza più approfonditi sullo stato del comparto nonché per verificare l'impatto su tale settore delle nuove norme introdotte dal decreto legislativo n. 36 del 2021. Si deve in ogni caso ricordare che il testo del decreto legislativo 36/2021, consolidato dal decreto correttivo 16/2022, è frutto anche del supporto del Comitato scientifico chiamato a fare sintesi dei contributi pervenuti nell'ambito della procedura di consultazione pubblica del 22 giugno e che le diverse proposte di emendamento presentate dai diversi soggetti dell’ordinamento sportivo sono consultabili sul sito istituzionale del Senato alla pagina https://www.senato.it/leg/18/BGT/Schede/docnonleg/41505.htm.

È possibile seguire l’incontro integrale, accompagnato dagli interventi di alcuni parlamentari, sul sito web della Camera alla pagina https://webtv.camera.it/evento/21783#

Il Presidente Cozzoli offre informazioni molto interessanti: si evidenziano i seguenti aspetti rinviando al contributo video per una informazione esaustiva.

L’indagine svolta da Sport e Salute offre questo quadro:

- I collaboratori sono rappresentati per la metà dei casi da allenatori, tecnici ed istruttori seguiti da atleti;

- sono leggermente superiori gli uomini rispetto alle donne;

- 2/3 dei collaboratori hanno un’età inferiore a 35 anni e, dati Eurostat 2022 su 2021, i giovani (15-29 anni) rappresentano il 30% del totale degli occupati nello sport;

- lavorano prevalentemente nel nord Italia ma la Regione con più operatori è il Lazio;

- la ½ ha conseguito una qualifica sportiva, 15% laurea in scienze motorie/ISEF. Uno su sei ha dichiarato di non avere alcuna qualifica;

- gli atleti dilettanti comprendono anche quelli di alto livello in discipline che non prevedono il settore professionistico;

- dai dati Eurostat 2022 emerge che nel 2021 lo 0,7% dell’occupazione in Europa è rappresentato dai collaboratori sportivi con un range dello 0,2% in Romania e dello 1,4 % in Svezia;

- l’81,77 % dei collaboratori ha certificato nel 2019 compensi annui inferiori ad euro 5.000,00.

Sulla richiesta di interventi di formazione e informazione, Cozzoli ricorda infine che oltre alla Scuola dello sport sostiene progetti realizzati dagli stessi Organismi sportivi tra cui figura anche SPORT POINT, progetto di cui è capofila UISP e che prevede momenti di informazione/formazione/confronto fruibili da tutti gratuitamente attraverso il sito istituzionale UISP alla pagina https://www.uisp.it/progetti/pagina/sport-point-20-il-progetto-uisp-prosegue-e-rilancia.

 

Arsea Comunica n. 38 del 17/2/2023

 

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