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FAQ 10 - La riforma dell’ordinamento sportivo cambia la fiscalità delle ASD/SSD?

Fatta eccezione per quanto evidenziato in Arsea Comunica n.21  del 16/1/2023 , il Decreto Legislativo 36/2021 abroga disposizioni contenute nell’art. 90 della Legge 289/2002 ma poi le riporta al proprio interno.

Novità importanti ci saranno nel 2024 in materia di IVA a seguito della procedura di infrazione aperta nei confronti del nostro paese dalla Commissione europea.

L’IVA è una imposta di matrice comunitaria in quanto trova fondamento nella disciplina comunitaria e parte del gettito serve a finanziare l’Unione europea. La contestazione della Commissione nasce dalla circostanza che il diritto unionale contempla l’assoggettamento – con le diverse aliquote – all’IVA o la sua esenzione nei casi tassativamente elencati.

L’Italia invece ha introdotto una serie di attività non soggetta ad IVA ai sensi dell’articolo 4 del DPR IVA. Tra queste le prestazioni di servizi ai soci, associati o partecipanti verso pagamento di corrispettivi specifici, o di contributi supplementari determinati in funzione delle maggiori o diverse prestazioni alle quali danno diritto, effettuate in conformità alle finalità istituzionali da associazioni sportive dilettantistiche enti non commerciali, anche se rese nei confronti di associazioni che svolgono la medesima attività e che per legge, regolamento o statuto fanno parte di un’unica organizzazione locale o nazionale, nonché dei rispettivi soci, associati o partecipanti e dei tesserati dalle rispettive organizzazioni nazionali. L’articolo 90 della legge 289/2002 ha poi esteso le agevolazioni concesse alle associazioni sportive dilettantistiche alle società sportive dilettantistiche.

Dal 1/1/2024, salvo che non intervengano correttivi o proroghe, sarà invece applicato l’articolo 10 del DPR IVA - così come riformulato dall’art. 5, comma 15 - quater, del Decreto Legge del 21/10/2021 n° 146 - ai sensi del quale “L'esenzione dall'imposta si applica inoltre alle seguenti operazioni, a condizione di non provocare distorsioni della concorrenza a danno delle imprese commerciali soggette all'IVA (…) le prestazioni di servizi strettamente connesse con la pratica dello sport o dell'educazione fisica rese da associazioni sportive dilettantistiche alle persone che esercitano lo sport o l'educazione fisica ovvero nei confronti di associazioni che svolgono le medesime attività e che per legge, regolamento o statuto fanno parte di un'unica organizzazione locale o nazionale, nonché' dei rispettivi soci, associati o partecipanti e dei tesserati dalle rispettive organizzazioni nazionali”.

Ne consegue che i servizi sportivi resi da società sportive dilettantistiche saranno da assoggettare ad IVA all’aliquota ordinaria del 22% (secondo la Corte di Giustizia non si può applicare in questo caso neppure l’esenzione IVA per l’attività didattica ancorché si organizzi una scuola di nuoto) mentre le associazioni sportive dilettantistiche si dovranno dotare di partita iva anche se svolgono attività esclusivamente verso associati e tesserati ed operare in regime di esenzione IVA sempreché possano dimostrare che le attività non siano organizzato in modo tale da provocare distorsioni della concorrenza a danno delle imprese commerciali. Sul punto bisognerà comprendere quale sarà l’orientamento interpretativo dell’Agenzia delle Entrate.

Per approfondire i temi della riforma dell’ordinamento sportivo rinviamo alle seguenti circolari pubblicate sul sito www.arseasrl.it

Arsea Comunica n. 2 del 4/1/2023 – La Riforma dell’ordinamento sportivo e le collaborazioni coordinate e continuative sportive

Arsea Comunica n. 4 del 4/1/2023 - La Riforma dell’ordinamento sportivo: le collaborazioni autonome occasionali in ambito sportivo

Arsea Comunica n. 179 del 30/12/2022 - Lo stato dell’arte della riforma dell’ordinamento sportivo

Arsea Comunica n. 165 del 16/12/2022 - Riforma dell’ordinamento sportivo e riconoscimento ai fini sportivi.

Arsea Comunica n. 168 del 16/12/2022 - La riforma dell’ordinamento sportivo ed il modello 231/2001.

Arsea Comunica n. 161 del 5/12/2022 - Riforma dell’ordinamento sportivo e società sportive dilettantistiche

Arsea comunica n. 155 del 3/12/2022 - Riforma dell’ordinamento sportivo e assenza di scopo di lucro.

Arsea Comunica n. 153 del 2/12/2022 - Riforma dell’ordinamento sportivo: il caso delle associazioni sportive dilettantistiche di promozione sociale

Arsea Comunica n. 151 del 30/11/2022 - Riforma dell’ordinamento sportivo: gli enti sportivi e lo statuto dell’associazione sportiva dilettantistica

Arsea Comunica n. 149 del 29/11/2022 - Riforma dell’ordinamento sportivo: quali sono gli enti sportivi?

ed ai futuri contributi di riflessione.

Arsea Comunica n.22  del 16/1/2023

 

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