Sul sito del Dipartimento per lo sport sono state pubblicate le prime FAQ (Risposte a domande ricorrenti) in relazione al nuovo contributo a fondo perduto in favore delle ASD/SSD che gestiscono palestre e palazzetti del ghiaccio. Analizziamo i primi chiarimenti forniti alla data del 4 agosto pur nella consapevolezza che tali risposte sono in costante aggiornamento quindi se ne consiglia una frequente consultazione.
1. Cosa s’intende per "palestra"?
Per palestra si intende “un locale, attrezzato per praticare sport al chiuso. Sono esclusi gli impianti natatori”, con superficie utile lorda minima di 200 mq.
2. Cosa s’intende per Superficie utile lorda?
Viene spiegato che per Superficie utile lorda (SUL)s’intende la metratura delle superfici comprese entro il perimetro esterno delle murature, di tutti i livelli fuori ed entro terra degli edifici. La superficie utile lorda, ai fini della commisurazione del contributo, è quella destinata a utilizzo sportivo, inclusi bagni e spogliatoi, ma esclusi luoghi di ristoro o commerciali.”
3. Quali altri requisiti dell’impianto sportivo deve asseverare il tecnico, oltre la metratura?
“Il tecnico dovrà asseverare, oltre alla metratura della superficie utile lorda (SUL), che si tratti di una struttura al chiuso opportunamente attrezzata per la pratica sportiva.”
4. Quali compensi per prestazioni sportive possono essere oggetto di certificazione nel limite di euro 10.000?
Per accedere al contributo l’ASD/SSD dovrà farsi dichiarare da un dottore commercialista di aver erogato nel periodo che va dal 1/1/2022 al 30/6/2022 compensi complessivi per almeno 10.000 euro ad almeno 4 tecnici sportivi. I chiarimenti forniti sono relativi al fatto che:
- il rapporto intercorrente tra la ASD/SSD ed il tecnico sportivo potrà essere non solo relativo ai cosiddetti “compensi sportivi” definiti dall’art. 67 comma 1 lettera m) del TUIR, ma potranno essere anche fatture di professionisti, lavoratori dipendenti, prestazioni occasionali erogati a norma di legge;
- i tecnici sportivi oggetto di certificazione non devono essere tra loro parenti ed affini sino al terzo grado;
- con il termine “complessivo”, riferito alla soglia dei 10.000 euro di compensi, si intende l’insieme delle indennità e/o compensi percepiti dall’insieme dei tecnici.
5. Quali sono i dati e i documenti necessari da presentare agli organismi sportivi affilianti (Federazioni, EPS, DSA) al fine di richiedere il contributo?
Al fine di accedere al contributo, la ASD/SSD che gestiscono palestre o stadi del ghiaccio devono presentare la seguente documentazione:
- Anagrafica ASD/SSD: Ragione Sociale, Regione, Sigla Provincia, Comune, CAP, Indirizzo, Codice Fiscale, ASD/SSD, soggetto del conto corrente bancario, IBAN;6. Quanti contributi può chiedere una ASD/SSD che gestisce più palestre?
Il contributo che potrà essere chiesto sarà solo uno, ma potranno essere sommate le SUL di tutte le palestre gestite per poter determinare l’ammontare del contributo.
7. Come può essere rispettato il requisito della presenza nell’oggetto sociale della “gestione di impianti sportivi”?
Il requisito viene rispettato, oltre che per la esplicita previsione statutaria, anche se la gestione di impianti sportivi è presente nell’Atto Costitutivo, o anche con la presenza nella visura camerale del corrispondente codice ATECO.
8. Per le ASD/SSD affiliate alle Discipline Sportive Associate quale deve essere il parametro relativo al numero di tesserati?
Il numero di tesserati relativamente alla Discipline Sportive Associate è da considerarsi assolto con 30 unità.
AGGIORNAMENTO FAQ DEL 5 AGOSTO
Per l’accesso al contributo la gestione può essere esercitata in virtù di titolo di proprietà, di una concessione amministrativa, di contratto di affitto o di altro negozio giuridico (anche contratto di comodato d’uso gratuito) che ne legittimi il possesso o la detenzione in via esclusiva.
10. In relazione al punto "c" dell'art. 3 del DPCM 30 giugno 22, che tipo di tecnico abilitato deve stilare la dichiarazione asseverata?
Deve trattarsi di un tecnico abilitato nella materia di riferimento: un ingegnere, un architetto o un geometra.
11. Nel caso di immobile dato in affidamento ad un ATI (associazione temporanea di impresa), può essere presentata la domanda di fondo perduto?
Sì, purché almeno una delle associate sia iscritta nel registro Nazionale delle Associazioni e Società Sportive dilettantistiche. Resta inteso che ogni ATI potrà presentare un’unica istanza di contributo.
12. La nostra SSD ha al suo interno molte discipline sportive, affiliate al rispettivo organismo sportivo (sia FSN che EPS). Nel nostro caso a chi dovremmo trasmettere la documentazione? A tutti gli organismi cui siamo affiliati o possiamo/dobbiamo sceglierne una? magari quella con più tesserati al 01.08.2022? In tal ultimo caso, l’organismo a cui è presentata la domanda deve verificare tale dato oppure deve essere preventivamente richiesta una asseverazione a tutti gli altri organismi di riferimento?
Ai sensi dell’art. 2, co. 5, del bando, gli organismi sportivi affilianti sono chiamati ad asseverare il numero di tesserati dichiarato dalla Associazione o Società sportiva. Ciò posto, premessa l’ammissibilità di un cumulo di tesserati presso i diversi organismi affilianti (purché della medesima natura: FS o EPS), l’istanza presentata per il tramite dell’organismo prescelto (ragionevolmente, in base al maggior numero dei tesserati), dovrà essere contestualmente corredata dalla asseverazione, da parte degli altri organismi affilianti.
Tuttavia, non è necessario rivolgersi a tutti gli altri organismi affilianti, ma è sufficiente avere le asseverazioni utili al raggiungimento del numero minimo di tesserati stabilito dal bando per ottenere il beneficio.
(Fonte: sito Dipartimento per lo Sport)
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