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Avete emesso fatture elettroniche esenti IVA nel 2016? E’ ora di versare l’IMPOSTA di BOLLO.

Se nel corso dell’anno solare 2016 la vostra associazione ha emesso fatture o note verso Pubbliche Amministrazioni in regime di esenzione o non assoggettamento IVA, e l’importo del singolo documento era superiore ad euro 77,47, allora questa circolare è per voi.

Come ci si deve comportare quando il documento su cui si deve applicare l’imposta di bollo non è cartaceo ma una fattura elettronica? Entro QUANDO e COME devo effettuare il versamento dell’imposta di bollo? Le risposte sono: entro il 30/04/2017 e con Modello F24 telematico.

Abbiamo già trattato questo argomento con la comunicazione di ottobre 2016 ma in prossimità della scadenza ci sembra opportuno riprendere il tema. Infatti l’introduzione dell’obbligo di fatturazione elettronica delle prestazione svolte a favore delle Pubbliche Amministrazioni, anche le associazioni si trovano sempre più spesso a dover emettere fatture “dematerializzate”: si ricorda che in tali circostanze il documento “ufficiale” non è quello stampato, ma quello conservato elettronicamente, a cui risulta difficoltoso incollare la marca da bollo. E’ appena il caso di ricordare che se la fattura elettronica emessa verso una Pubblica Amministrazione è gravata da IVA non sarà soggetta ad imposta di bollo.

Quando effettuare il versamento.

Il D.M. 17 giugno 2014 ha ridefinito le modalità di assolvimento dell’imposta di bollo sui documenti informatici fiscalmente rilevanti e quindi anche sulle fatture elettroniche, stabilendo che “il pagamento dell’imposta relativa alle fatture, agli atti, ai documenti ed ai registri emessi o utilizzati durante l’anno avviene in un’unica  soluzione entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio”.

Ma come troppo spesso accade la prassi, che dovrebbe essere solo interpretativa, va invece sempre più spesso a modificare il contenuto della norma: infatti con la Risoluzione n. 43 del 28/04/2015 viene riconfermata una indicazione, già fornita in precedenza con la Circolare 5 del 2012, secondo cui per “anno” si debba intendere sempre quello solare.

Quindi anche le associazioni che abbiano esercizio a cavallo dovranno comunque versare l’imposta di bollo con modello F24 telematico entro il 30 Aprile 2017.

Come fare il versamento.

Il D.M. 17 giugno 2014 ha stabilito che l’imposta di bollo si potrà pagare esclusivamente con Modello F24 telematico: quindi viene esplicitamente esclusa la possibilità di un versamento con F24 cartaceo.

Il codice tributo da utilizzare è il 2501 (mentre eventuali sanzioni ed interessi potranno essere versati rispettivamente con i codici tributo 2502 e 2503)[i].

L’anno di riferimento da riportare sul modello F24 dovrà essere quello dell’anno cui si riferiscono i documenti per cui si assolve l’imposta di bollo: quindi per la scadenza del prossimo 30 Aprile l’anno di riferimento da riportare sarà il 2016.

Da ultimo ricordiamo che sulle fatture elettroniche a cui va applicata l’imposta di bollo dovrà essere integrata dalla dicitura “Imposta di bollo assolta ex D.M. 17/06/2014”.

Arsea comunica n.28 del 11/04/2017


[i]  Risoluzione n. 106 del 02/12/2015 e Risoluzione n. 32 del 23/03/2016

 

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